Al fine di rimanere competitiva l’Europa deve investire per limitare il degrado ambientale, ottimizzare l’uso delle risorse e favorire lo sviluppo lungo tutta la filiera alimentare di metodi di produzione e di trasformazione degli alimenti più efficienti e sostenibili. Gli attuali sistemi di produzione e trasformazione nel settore alimentare, specialmente per quanto concerne le MPMI, devono essere rivisti e ottimizzati con l’obiettivo di conseguire una significativa riduzione dell’utilizzo di acqua ed energia, della produzione di gas a effetto serra e di rifiuti, migliorando al contempo l’uso delle materie prime per proteggere l’ambiente e assicurare o migliorare la conservabilità, la sicurezza e la qualità degli alimenti, nonché la loro stessa resilienza. Pertanto tale bando (link Fase 1; link Fase 2) si propone di sostenere lo sviluppo di nuove tecniche eco-innovative e competitive per favorire una transizione verso un’economia sostenibile e circolare, basata su un uso più efficiente delle risorse.
Campo di applicazione: lo Strumento per le PMI consta di 3 fasi distinte e di un servizio di coaching dedicato. I richiedenti possono partecipare alla fase 1 o direttamente alla fase 2.
Nella fase 1, si prevede lo sviluppo di uno studio di fattibilità per verificare la praticabilità e e fattibilità tecnologica/economica dell’innovazione proposta, la quale deve presentare un alto grado di novità rispetto all’ambito di intervento (innovazione di prodotto, processo, design, servizi e tecnologie o nuove applicazioni di mercato delle tecnologie esistenti). Le attività possono comprende la valutazione del rischio, lo studio di mercato, il coinvolgimento degli utenti, tutela della proprietà intellettuale (IP), sviluppo delle strategie di innovazione, ricerca di partner, la fattibilità del concetto al fine di creare le basi per per l’eventuale successiva implementazione del progetto. Le proposte progettuali devono includere un business plan incentrato sull’idea proposta. In fase 1 verrà garantito un contributo nella misura fissa di Euro 50.000 per la stesura dello studio di fattibilità.
Nella fase 2, i progetti di innovazione in materia di sicurezza alimentare sostenibile devono dimostrare un elevato potenziale in termini di possibilità di incrementare la competitività delle PMI. Le attività devono concentrarsi su dimostrazione, sperimentazione, prototipazione, sperimentazione, scaling-up, miniaturizzazione, la progettazione, al fine di portare l’idea di innovazione (di prodotto, di processo, di servizio, ecc) ad un livello tale da essere pronta per l’immissione nel mercato. Per l’innovazione tecnologica è richiesto un TRL di partenza a livello 6 o simile laddove l’innovazione non si configuri come tecnologica.
Le proposte si basano dovranno basarsi su un piano elaborato attraverso la fase 1 o altri mezzi. Particolare attenzione deve essere prestata alla tutela della proprietà intellettuale; i candidati dovranno presentare misure convincenti ad assicurare la possibilità di sfruttamento commerciale (‘libertà di operare’). Le proposte devono contenere un primo piano di commercializzazione.
Impatto previsto: i progetti devono contribuire a migliorare la profittabilità e competitività delle PMI europee mediante la combinazione e il trasferimento di conoscenze nuove ed esistenti che si traducano in soluzioni innovative, dirompenti e competitive, cogliendo le opportunità di business a livello europeo e mondiale. I progetti devono prevedere il market up-take di innovazioni che affrontino il problema specifico della sicurezza alimentare sostenibile, permettendo un aumento degli investimenti privati in innovazione, in particolare in qualità di co-investitore privato e/o investimenti di follow-up. L’impatto previsto dovrebbe essere chiaramente descritto in termini qualitativi e quantitativi all’interno del progetto.
Budget della misura: Euro 17.000.000
Tipo di azione: Strumento per le PMI
Contributo a fondo perduto: 70% dei costi totali ammissibili
Scadenza bando 2014: per Fase 1 e per Fase 2: 18/03/2015 – 17/06/2015 – 17/09/2015 – 12/12/2015
English Version:
To remain competitive, limit environmental degradation and optimise the efficient use of resources, the development of more resource-efficient and sustainable food production and processing, throughout the food system, at all scales of business, in a competitive and innovative way is required. Current food production and processing systems, especially in the SME sector, need to be revised and optimised with the aim of achieving a significant reduction in water and energy use, greenhouse gas emissions and waste generation, while at the same time improving the efficiency in the use of raw materials, increasing climate resilience and ensuring or improving shelf life, food safety and quality. New competitive eco-innovative processes should be developed, within the framework of a transition towards a more resource-efficient, sustainable circular economy.
In phase 1, a feasibility study shall be developed verifying the technological/practical as well as economic viability of an innovation idea/concept with considerable novelty to the industry sector in which it is presented (new products, processes, design, services and technologies or new market applications of existing technologies). The activities could, for example, comprise risk assessment, market study, user involvement, Intellectual Property (IP) management, innovation strategy development, partner search, feasibility of concept and the like to establish a solid high-potential innovation project aligned to the enterprise strategy and with a European dimension. Bottlenecks in the ability to increase profitability of the enterprise through innovation shall be detected and analysed during phase 1 and addressed during phase 2 to increase the return in investment in innovation activities. The proposal should contain an initial business plan based on the proposed idea/concept.
The proposal should give the specifications of the elaborated business plan, which is to be the outcome of the project and the criteria for success.
Funding will be provided in the form of a lump sum of EUR 50,000. Projects should last around 6 months.
In phase 2, innovation projects will be supported that address the specific challenge of Sustainable Food Security and that demonstrate high potential in terms of company competitiveness and growth underpinned by a strategic business plan. Activities should focus on innovation activities such as demonstration, testing, prototyping, piloting, scaling-up, miniaturisation, design, market replication and the like aiming to bring an innovation idea (product, process, service etc.) to industrial readiness and maturity for market introduction, but may also include some research. For technological innovation a Technology Readiness Levels of 6 or above (or similar for non-technological innovations) are envisaged.
Expected impact:
- Enhancing profitability and growth performance of SMEs by combining and transferring new and existing knowledge into innovative, disruptive and competitive solutions seizing European and global business opportunities.
- Market uptake and distribution of innovations tackling the specific challenge of Sustainable Food Security in a sustainable way.
- Increase of private investment in innovation, notably leverage of private co-investor and/or follow-up investments.
The expected impact should be clearly described in qualitative and quantitative terms (e.g. on turnover, employment, market seize, IP management, sales, return on investment and profit).
Type of action: SME Instrument (70%)