Itinerari naturalistici
Gli itinerari naturalistici del GAL Murgia Più
Obiettivo del progetto “itinerari naturalistici”, è quello di sostenere l’identificazione, la realizzazione, l’informazione e la pubblicizzazione di itinerari e/o percorsi segnalati di tipo naturalistico-ambientale ed eno-gastronomici, quali strade del gusto, del vino e dei prodotti tipici, in grado di coniugare turismo e agricoltura e di integrare tra di essi i diversi settori economici.
Gli itinerari eno-gastronomici Una vacanza “inside the nature” parte anche dalla tavola, perché i prodotti “tipici” e quelli “tradizionali”, sono il primo medium di cultura che è dato ad un territorio per farsi conoscere profondamente. La rinnovata sensibilità ai temi del tipico, del gusto, delle specialità alimentari locali, sembrano indicare che il cibo, la cucina e l’alimentazione costituiscono altrettanti territori linguistici, semantici e semiotici in cui si esplicita il confronto tra dimensione globale e dimensione locale. E’ per questo che, in maniera complementare alla creazione degli itinerari ambientali, il GAL Murgia Più darà luogo ad una serie di itinerari del gusto che rispondono alla stessa domanda di autenticità degli itinerari naturalistico-ambientali. Si tratta di percorsi che indicano delle nuove modalità esplorative nel rapporto tra sviluppo locale, prodotti tipici, marketing territoriale, nuovi consumi e nuovi stili di vita. I sei comuni del GAL, accomunati da alcuni piatti tipici e antiche ricette che non trovano eguali in altra parte d’Italia, fanno già parte dei menu di molti ristoranti della zona. Alla pari, anche i pregiati vini murgiani, sono stati riscoperti per rispondere alle esigenze di un pubblico esigente e attento alle caratteristiche di tipicità. L’area murgiana annovera difatti nell’atlante dei prodotti tipici pubblicato dalla Regione Puglia tra le DOP l’Olio Extravergine Terra di Bari; il Canestrato Pugliese (Canestrato Murgiano o Pecorino tipico della Murgia), il Caciocavallo silano, tra gli IGP l’Uva di Puglia e ancora 5 DOP (Aleatico di Puglia, Castel del Monte, Gravina, Moscato di Trani, Rosso Canosa) e 2 IGP (Murgia e Puglia) nell’ambito della produzione di vini, oltre alla Strada dei Vini DOC del Castel del Monte .
Tanti i prodotti tradizionali, tra cui la salsiccia a punta di coltello dell’Alta Murgia, la burrata, il cacio e il caciocavallo, il cacioricotta, il pecorino, il mandorlaccio, il calzone con l’uvetta e la cipolla, le cicerchie, il cece nero, il marzapane, il sasanello gravinese, le sfogliatelle canosine, il panetto di Minervino, i taralli all’uovo di Gravina in Puglia e una lunga serie di prodotti da forno e liquori di erbe tipiche (salvia, malva, santoreggia selvatiche…), tra cui il più noto è la Garriga. Nelle zone di quota e tra le pietrose pianure erbose, la terra offre anche funghi cardoncelli e tartufi, cicorie, asparagi, lampascioni, cardo mariano, finocchietto, rucola, rape selvatiche, mente di diversa tipologia, legumi di prima qualità e protagonisti di innumerevoli eventi enogastronomici e sagre del gusto. Sono innumerevoli le sagre e gli eventi enogastronomici legati ai prodotti tipici di ciascun comune, con il rischio di polverizzare l’offerta.
Il patrimonio eno-gastronomico locale, così ricco di eccellenze, va invece promosso facendo interagire tutti gli elementi legati al turismo del gusto, attraverso lo sviluppo di un filiera corta che agevoli non solo la conoscenza, ma la vendita e il raggio del circuito commerciale delle produzioni locali di qualità. Per promuovere un sistema di rete virtuoso, il GAL coinvolgerà nell’elaborazione dei percorsi associazioni agricole, aziende e cooperative agricole (agriturismi, fattorie didattiche, fattorie che praticano la vendita diretta dei prodotti – km 0, fattorie sociali, ecc.), operatori dei settori integrati nel sistema rurale (artigianato, servizi ristorativi, ecc.), enti pubblici, tour operator, associazioni culturali che si occupano di eno-gastronomia e altri portatori di interesse. La Rete degli itinerari avrà il suo Centro Nodale nel Centro del Gusto di Spinazzola (realizzato da un intervento a valere sulla Misura 313 “Incentivazione di Attività Turistiche” – Azione 2 – Creazione di Centri di informazione e di accoglienza turistica), dal quale partiranno le connessioni con tutti i soggetti che si occupano di produzione, esposizione di prodotti tipici e ristorazione, che saranno posti al centro degli itinerari.
I percorsi – 10 in totale – saranno poi sintetizzati in una mappa degli itinerari eno-gastronomici tematici, con le relative carte tematiche in varie scale, carte tematiche storiche, planimetrie di edifici e disegni architettonici. Di ogni itinerario verranno fornite informazioni sui prodotti, sulle ricette, sugli chef, sulle aziende produttrici, nonché le informazioni logistiche (trasporti, ricettività, prezzi, folclore, gastronomia, tradizioni culturali, letteratura, luoghi di divertimento,ecc…). L’intervento sarà realizzato, secondo indicazione del CDA (vedi verbale del CDA n. 69 del 16 marzo e in quello n. 74 del 14 giugno 2012), dal GAL Murgia Più con modalità a regia diretta Pertanto il beneficiario finale dell’intervento progettuale resta il GAL, mentre il realizzatore fisico dell’intervento è un soggetto terzo. La scelta dei soggetti terzi a cui affidare l’esecuzione materiale dei lavori in progetto avverrà mediante procedura di evidenza pubblica, nel rispetto della normativa sulla concorrenza.
Sentieri rurali e percorsi boschivi avventurosi, avifauna in perenne concerto, tramonti mozzafiato, essenze e arbusti rari da scoprire lentamente, in bici, a cavallo, a piedi. In una parola, turismo attivo.
L’area rappresentata dal Gal Murgia Più è un puzzle di unicità che vanno oltre il patrimonio architettonico e museale caro al turismo culturale classicamente inteso. Esistono splendidi itinerari naturalistico-ambientali e sentieri che lo attraversano da nord a sud e da est a ovest, praticabili a piedi, a cavallo o, per i più esperti, in mountain bike. I sentieri attraversano zone abitate, boschi, zone umide, specchi d’acqua, aree archeologiche e permettendo a chi li percorre di vivere la bellezza e la richezza, spesso selvaggia, di questa terra. Alcuni sono stati di recente oggetto di mappatura tuttavia, con l’eccezione di, alcune aree di sosta, esiste un sistema di informazioni sporadico e non integrato alla loro effettiva fruizione (segnaletica lungo il percorso con eventuali codici a barre fruibili con apposite app, pannelli informativi nei centri visita, guide e siti internet dettagliati…).
E’ per questo che il GAL Murgia Più, nell’ambito della Misura 313 az. 1, ha inteso fare rete tra i percorsi-itinerari già esistenti nei comuni murgiani in cui opera (Canosa di Puglia, Gravina in Puglia, Minervino Murge, Ruvo di Puglia, Spinazzola), con un intervento a regia diretta in grado di coinvolgere agricoltori, albergatori, ristoratori, operatori turistici, artigiani. Obiettivo, quello di creare le condizioni per lo sviluppo di una domanda turistica destagionalizzata e di qualità cui sia possibile rispondere tramite un sistema di risorse turistiche.
Il progetto Itinerari naturalistici del GAL Murgia Più si propone di sostenere la messa a sistema e la pubblicizzazione dei principali itinerari naturalistico-ambientali esistenti, attraverso la realizzazione di una serie di strumenti on line e off line che accrescano la visibilità del sistema–territorio del GAL Murgia Più presso i visitatori/turisti potenziali.
Il progetto prevede la mappatura dei 10 principali itinerari e sentieri già tracciati (scelti tra itinerari e sentieri escursionistici, itinerari e sentieri attrezzati, itinerari e sentieri turistici, itinerari e sentieri natura) e la realizzazione di una mappa-guida in formato cartaceo ed elettronico e di un’applicazione per tablet e smartphone che, attraverso la lettura di QR code applicati nei pressi dei monumenti e dei punti di interesse censiti, restituisca informazioni turistiche ai visitatori e di una brochure in formato elettronico, da far viaggiare in rete e sui social newtwork. Punto di forza di tutto il progetto, sarà però la realizzazione di un portale web dedicato, che offrirà indicazioni relative tanto agli itinerari e ai punti d’interesse, quanto all’ospitalità, ai prodotti tipici, ai servizi al visitatore, alle curiosità legate ai luoghi e alle informazioni utili in caso si intenda sperimentare una vacanza naturalistica ai piedi della Murgia. Per la realizzazione del portale, il primo in grado di racchiudere tutta l’offerta naturalistica del territorio, saranno coinvolti tutti i soggetti (enti pubblici, centri di ricerca, associazioni, aziende, ente parco) che si occupano di turismo attivo, al fine di implementare un’azione unitaria di promozione del territorio basata su elementi di comune identità.
In linea con la misura 313 del Piano di Sviluppo Locale del GAL MURGIA PIU’ – PIU’ NATURA PIU’ CULTURA, il GAL realizzerà un sistema di sentieri a basso impatto ambientale capace di rispondere alla domanda sempre più diffusa di turismo attivo, con un’offerta integrata e innovativa che valorizzi l’intero territorio del GAL, nel rispetto di standard internazionali.
L’intervento, che interesserà i comuni di SPINAZZOLA (BT), MINERVINO (BT) , CANOSA (BT), RUVO DI PUGLIA (BA), POGGIORSINI (BA) E GRAVINA (BA), riguarderà il ripristino di viottoli, muretti, passaggi in legno e l’implementazione di cartellonistica “parlante” ed ecocompatibile (segnaletica con codici a barre fruibili con apposite app, pannelli informativi nei centri visita, sito web), al fine di migliorare l’intera fruizione dell’offerta turistica territoriale e promuovere sistemi di rete di supporto che possano costantemente monitorare l’andamento e l’effettiva fruizione.
Duplice l’obiettivo da raggiungere mediante l’investimento a valere sulla misura 313 azione 3: informare ed “accompagnare” il turista durante il soggiorno nelle località rurali; rafforzare l’identità del territorio, mediante una cartellonistica efficace e comunicativa.
Ogni sentiero, indipendentemente dalla sua classificazione, sarà catalogato e recherà segnaletica verticale, frecce segnavia nelle vicinanze degli incroci tra sentieri, indicazioni toponomastiche delle località più significative del percorso, tabelle descrittive, di attenzione e di invito agli escursionisti a non uscire dalla sede del sentiero. Ulteriori indicazioni riguarderanno flora, fauna e singolarità geologiche e paesistiche, nonché emergenze naturalistiche e punti panoramici, così da accompagnare con mano l’escursionista lungo tutto il tragitto.